Vecchia Bottega Maiolicara

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Nella loro "pendeche" ( che nel lessico dei maiolicari indicava il luogo di lavoro) nulla sembra essere stato scalfito dai segni del tempo. Nella visita guidata in cui i due artisti- artigiani vi guideranno, potrete ammirare ancora intatti un mulino ad acqua per la frantumazione dello smalto, un antico forno a legna per la cottura dei manufatti, "nu furnacelle" per la calcinazione degli ossidi metallici, un tornio, una vasca per la decantazione dell’argilla e tanti altri utensili, testimonianze tangibili di un passato di cui ancora oggi ammiriamo i prodotti. I Di Simone, infatti, non hanno voluto rinunciare alla tradizione. Tutte le fasi della lavorazione, dalla formatura alla foggiatura alla composizione degli smalti di cui si occupa Vincenzo fino alla decorazione affidata ad Antonio, sono effettuate manualmente , secondo una ritualità che riproduce gli antichi gesti dei maiolicari. Accanto ai motivi di spunto paesaggistico del Seicento e del Settecento, non mancano decorazioni a sfondo mitologico, scene idillico-pastorali di stampo rinascimentale, disegnate con i tipici colori della tavolozza castellana.


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